Perche' la mia campagna e' in pausa e come riprendo l'invio?
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Difficoltà: Base
La tua campagna è finita in pausa e non perché o come riprendere l'invio? In questa guida vedremo le principali motivazioni per cui una campagna può finire in pausa.
In questa guida:
Identificare la causa
Ogni volta che la console metterà in pausa una tua campagna riceverai una notifica all'indirizzo email associato al tuo account (quello utilizzato per il login) dove ti verrà riportata la motivazione della messa in pausa e i riferimenti per individuare la campagna coinvolta.
I motivi che determinano la messa in pausa della campagna possono essere:
- Crediti esauriti.
- Soglie di reputation e valori monitorati.
- Messa in pausa dal sistema (per terminare l'invio basta far riprendere la campagna cliccando sul bottone con icona "Play").
- URL non raggiungibile ( solo per campagne il cui contenuto è prelevato da una pagina web, per riprendere l'invio verifica che la url sia raggiungibile e pubblica).
Esaurimento crediti
Il tuo account ha esaurito i crediti previsti dal tuo piano in abbonamento o ricaricabile. Nel caso tu abbia un piano ricaricabile per riprendere l'invio ti basterà effettuare un acquisto dallo shop, nel caso invece tu abbia un piano ad abbonamento dovrai aspettare che ti vengano assegnati i tuoi crediti mensili oppure contattare il tuo commerciale di riferimento per verificare eventuali upgrade di piano.
Soglie di reputation e valori monitorati
Se il sistema rivela durante le prime consegne che anche solo uno tra questi parametri di monitoraggio è stato superato:
- bounce: maggiori del 7% ( la media globale è del 5%)
- segnalazioni spam: maggiori del 0,1% (soglia massima accettabile dai provider)
- disiscrizioni: maggiori del 3% ( la media globale è del 2,7%)
allora mette in pausa la campagna e invia una notifica alla casella postale dell'account.
Come riprendere l'invio in caso di superamento soglie reputation
Questa messa in pausa ti permette di verificare il contenuto e la lista contatti a cui stai inviando in quanto si stanno registrando parametri negativi superiori ai livelli di guardia e ti permette di agire, salvaguardando la tua reputation e le tue liste.
Se desideri procedere comunque con l'invio puoi far riprendere l'invio entrando nella campagna in pausa e cliccando sulla dicitura "FORZA L'INVIO" presente nel banner di avanzamento campagna, dopo aver cliccato su "controlla campagna" dall'elenco delle campagne.
Vuoi un consiglio?
Controlla le liste di contatti e il contenuto che invii. Ricordati che il segreto per ottenere grandi risultati nell’email marketing è fare in modo che i tuoi iscritti siano felici di ricevere le tue comunicazioni. Se pensi che questi indicatori non siano importanti e accetti il rischio di penalizzare la tua reputation, puoi proseguire nell'invio della campagna.
Cosa verificare prima di riprendere l'invio
Le tre cause che hanno portato la tua campagna a essere messa in pausa sono come abbiamo visto:
- bounce: maggiori del 7% ( la media globale è del 5%)
- segnalazioni spam: maggiori del 0,1% ( la media globale è del 2,7% )
- disiscrizioni: maggiori del 3% ( la media globale è del 2,7%)
Prima di tutto capiamo per quale motivo fra questi tre la tua campagna è finita in pausa e poi come risolvere il problema.
Bounce
Verificare se la causa sono i Bounce è molto semplice, entra nella campagna in pausa e controlla tue tue statistiche, se la Statistica sui Bounce registra una % maggiore del 7 % allora la causa della messa in pausa è un possibile problema sui contatti presenti nella tua lista.
Quali provvedimenti prendere?
In questi casi bisogna valutare se i Bounce sono di tipo Soft o Hard.
Quelli di tipo Soft sono errori non gravi che hanno causato il rimbalzo dell' email, questi errori sono causati generalmente da caselle di posta piene o con momentanea impossibilità del provider a consegnare l'email.
Su questi la piattaforma tenterà ulteriori 15 invii prima di porli il lista di soppressione come Hard Bounce.
Puoi valutare di riprendere l'invio senza troppi problemi, ma fai ATTENZIONE dopo 15 invii i Soft Bounce si trasformeranno in Hard Bounce; è quindi consigliato procedere ad eliminare eventuali indirizzi sospetti, oppure, nel caso di indirizzi email fidati, chiedere al contatto un indirizzo email alternativo, o di essere messi in whitelist.
Gli Hard Bounce sono errori gravi che si possono registrare in caso di caselle di posta inesistenti, non più attive, che registrano gravi problemi di consegna oltre che essere caselle di posta che hanno registrato soft bounce ripetuti.
Questi contatti verranno inseriti in lista di soppressione globale, in questo modo verranno salvaguardati i tuoi invii e la tua reputation, tuttavia registrare un alto numero di hard bounce durante l'invio non ti mette in buona luce agli occhi dei provider, i quali guarderanno con sopsetto ogni tuo prossimo invio.
Per questa ragione se la tua campagna finisce in pausa perché registra un alto numero di Hard Bounce consigliamo di interrompere l'invio e analizzare attentamente la tua lista contatti ponendoti alcune domande:
- come ho acquisito i miei contatti?
- utilizzo una procedura d'iscrizione double opt-in?
- se utilizzo dei form questi sono sicuri contro BOT o false registrazioni?
Ti consigliamo per prima cosa di esportare con un click su "Esporta: Statistiche sui Bounce", la lista delle email che hanno registrato il bounce.
Gli indirizzi hard bounce ormai sono fuori dai giochi, ma possono comunque offrire un indizio importante sull'origine del tuo problema: indirizzi email finti, oppure temporanei. eccoti alcuni esempi:
- z580246@mvrht.net : questo indirizzo è stato creato per esempio tramite https://www.10minutemail.com, un sito che genera indirizzi email dalla validità di 10 minuti, giusto il tempo di consentire quindi la registrazione e al termine dei 10 minuti viene disattivato.
- alert@domain.com : di questi indirizzi deve allarmarci la parte prima della @, ovvero alert, generalmente questi indirizzi email sono indirizzi contrassegnati in fase di import come indirizzi a "rischio", puoi trovare qui maggiori dettagli ed esempi.
- aarghh@domain.gr : qui deve attirare la nostra attenzione il nome "aarghh" di cui possiamo facilmente intuire l'inesistenza e il .gr che indica essere un contatto estero, se non abbiamo attività o servizi all'estero questi contatti devono essere un campanello d'allarme.
Questi sono alcuni esempi, tuttavia i casi di bounce possono essere molteplici e indirizzi email vecchi, per quanto fantasiosi, possono divenire inutilizzati dai loro possessori oppure riscontrare dei problemi con il contenuto dell'email.
Per quanto riguarda gli hard bounce consigliamo di non agire in alcun modo su di loro se non si è sicuri della loro effettiva validità, in tal caso è possibile chiederne il ripristino previa verifica di validità.
Per quanto riguarda i soft bounce, fra questi è possibile sicuramente che alcuni tornino a ricevere l'email correttamente, ma consigliamo comunque di intervenire ad analizzarli per verificare la presenza di indirizzi sospetti.
I contatti che presentano problemi di SOFT BOUNCE (anche hard bounce ripristinati) presenteranno nuovamente problemi di recapito. Chiedi a questi contatti un indirizzo email alternativo, o assicurati di essere messo in whitelist in modo che i provider di posta riconoscano le tue comunicazioni come accettate e gradite.
Segnalazioni di Spam e Cancellazioni
Altri motivi per cui la nostra campagna può essere messe in pausa sono le segnalazioni di SPAM > 0,1%, o un rate di CANCELLAZIONI > 3%.
Una campagna che viene identificata come SPAM, o che registra un alto numero di disiscrizioni fin dalle sue prime fasi d'invio è un bene che venga bloccata per evitare la perdita dei nostri contatti, o evitare di incorrere in blocchi ben più severi. Un utente che ci segnala come SPAM infatti non solo non trova interessanti i contenuti che inviamo, ma li trova addirittura non richiesti e invasivi.
Quali provvedimenti prendere?
Fra i provider di posta non può esserci etichettatura peggiore di quella dello SPAM in quanto alte segnalazioni di SPAM da parte dei propri utenti porta i provider di posta a consegnare le tue email nella cartella della posta indesiderata se non rifiutare le tue email
Se noti che la percentuale di SPAM supera la soglia conviene lasciare la campagna in pausa e procedere a verificare:
- La lista a cui stai inviando: quando invii una comunicazione chiediti se tutti i contatti presenti in lista possono essere interessati al contenuto che stai inviando. Se per esempio hai una lista "Rubrica Spettacolo" e invii newsletter dedicate a promozioni e novità che hanno come focus il teatro, queste alla lunga potranno essere ritenute non gradite da chi cerca news e promozioni legate al cinema
- I contenuti che stai inviando: anche i contenuti sono molto importanti, quando ingaggi le persone giuste devi però inviare loro anche i contenuti giusti, prova a rivedere i contenuti, l'oggetto dell' email a rendere certe comunicazioni il più affidabili possibili. Esempio: evita oggetti come "OFFERTISSIMA", generalmente vengono associate a email di vendita o di spam.
- la tua frequenza d' invio: inviare molto spesso comunicazioni simili nella forma e nel contenuto a target poco profilati può infastidire parecchio chi è nella tua lista, spingendoli a disiscriversi o segnalarti come spam.
Profila in base agli interessi dei tuoi contatti in lista e invia comunicazioni sempre più precise e meno ambigue per evitare di accumulare troppe cancellazioni o segnalazioni di spam.
- Una campagna può essere in pausa se hai esurito i crediti necessarti per terminare l'invio.
- Una campagna può essere messa in pausa nel caso registri un eccesso di valori negativi.
- Bounce > 7%.
- Spam > 0,1%.
- Disiscrizioni > 3%.
- Puoi riprendere l'invio utilizzando il pulsante "Forza l'invio" che trovi a fianco della barra di avanzamento consegna campagna.
- Prima di riprendere l'invio ti consigliamo di analizzare i motivi per cui la campagna è stata messa in pausa.