Come non consegnare in spam

Tempo di lettura: 3 minuti

Difficoltà: Base

La tua email è finita nello spam?

Non ti preoccupare ogni provider di posta che si occupa di ricevere e smistare email adotta diverse tecniche antispam per questo motivo è possibile che la medesima email possa essere consegnata nella cartella dello spam o in inbox a seconda del ISP di posta che la prende in carico.

Vediamo insieme come migliorare la tua deliverability.

Se vuoi approfondire il tema dello SPAM, guarda il nostro video-pillola "10 rimedi per non finire in SPAM": clicca qui

In questa guida:

Rimuovi i contatti inattivi

È molto importante pulire costantemente le liste dai contatti inattivi, con contatti inattivi si intendono tutti i contatti che seppur regolarmene iscritti e che non presentano problemi di deliverability non hanno mai effettuato azioni sulle tue campagne email.

Tra i contatti inattivi rientrano anche le liste su cui non effettui alcuna attività da molto tempo, questo genere di liste non solo offriranno ben poco margine di feedback positivi a seguito dell’ invio, ma sono anche potenzialmente molto dannose per la tua reputazione.

Una buona regola

Più i tuoi dati diventano vecchi più difficile risulterà la consegna. Pianifica pulizie costanti del tuo database accompagnate con giuste campagne di Lead generation per introdurre nelle tue liste nuovi contatti.

Il contenuto dell' email

Partendo dal presupposto che il contatto si sia iscritto volontariamente e che abbia fornito il suo consenso a ricevere le tue email il provider gli consegnerà quell’ email.

Il fatto che un utente voglia continuare a ricevere le tue email dipende in gran parte dal tipo di contenuto che invii.

Spesso l’errore comune è di usare l’email marketing solo per inviare promozioni, ma l’invio di email sempre a scopo puramente commerciale possono tendere a far ridurre l’attenzione e l’interesse del lettore (soprattutto se queste non sono inviate in base ai suoi reali interessi), risulta quindi molto importante variare la tipologia di comunicazioni inviate e produrre contenuti di reale interesse per tenere i tuoi iscritti costantemente interessati a ricevere le tue email.

Ecco alcune opzioni con cui puoi costruire la tua strategia:

  • -          Inviare email a segmenti profilati in base agli interessi degli iscritti.
  • -          Inviare email personalizzate utilizzando flussi automatici attivati da attività svolte dall’ iscritto.
  • -          Impostare flussi automatici per ricorrenze annuali come una sottoscrizione o un compleanno.
  • -          Impostare email di benvenuto.
  • -          Utilizzare i campi personalizzati per compilare in modo dinamico le tu email con le informazioni dell’iscritto.

Frequenza d’invio

L’intervallo tra una campagna email e l’altra è molto importante, se troppo breve gli iscritti tenderanno a trovare i tuoi contenuti ripetitivi o troppo invasivi quindi la probabilità che questi ti segnalino come spam, si disiscrivano o che ignorino le tue email diventerà maggiore. Viceversa se l’intervallo è troppo ampio non raggiungerai quel grado di reputazione necessaria per giungere in inbox e i tuoi iscritti potrebbe decidere di disiscriversi in quanto non hanno ricevo spesso contenuti di loro interesse.

Utilizzare un solo elemento grafico

Capita spesso di vedere aziende che lavorano creando il contenuto e la struttura dell’email tramite software di elaborazione grafici quali Photoshop o Illustrator, salvano come immagine la propria newsletters quindi inseriscono tramite l’editor della console come contenuto dell’email la singola immagine.

Questo modo di lavora è altamente controproducente in termini di deliverability in quanto email che contengono solo un unico elemento grafico hanno un altissima possibilità di finire nello spam.

Dedicare del tempo a creare i propri modelli email da poter poi riutilizzare come template in tutte le tue comunicazioni future non è tempo sprecato, tieni sempre a mente che una buona email deve avere nella sua area un giusto bilanciamento tra contenuto grafico e testuale.

Attenzione ai link

Se inserisci dei link nelle tue email assicurati di utilizzare dei placeholder testuali e non in formato url.

Assolutamente da evitare è impostare come placeholder di un link una url e linkarlo successivamente a una url differente, questo perché con molta probabilità la tua email verrà vista dai provider di posta come un tentativo di frode o phishing e la tua email finirà quasi sicuramente nello spam.

Analogo discorso vale sull’ utilizzo di short url, i tuoi collegamenti devono essere collegamenti a url indicate per esteso.

Imposta SPF e attiva il DKIM

A partire dal 1° febbraio 2024 Gmail e Yahoo effettueranno un aggiornamento che renderà entrambi i protocolli obbligatori per chiunque invii più di 5.000 email al giorno. Clicca qui per sapere come impostarli correttamente sul tuo mittente!

La consegna in spam può dipendere anche da fattori tecnici legati alle impostazioni e ai dns del tuoi dominio di invio. Quando invii tramite la console di 4DEM è sempre bene che tu autorizzi sempre la nostra infrastruttura a inviare per tuo conto. Questo può essere fatto seguendo le seguenti indicazioni.

Impostazioni SPF

Per prima cosa è necessario abilitare ufficialmente 4DEM a inviare email a nome del tuo dominio. Questa operazione può essere fatta aggiungendo la seguente indicazione al tuo record SPF.

include:_spf.mailchef.4dem.it

Abilita il DKIM

il   Domain Keys Identified Mail non è altro che una firma digitale che viene apposta alla email inviate. Questa firma, proprio come l' SPF, viene verificata dal domino di posta del ricevente tramite i dns del dominio di posta del mittente. 

Il server del ricevente usa il DKIM per decriptare l'intestazione dell'email e controlla che questa non sia stata modificata dopo l'invio.

Step 1

Dopo aver creato il tuo mittente autorizzato potrai impostare il dkim tramite una procedura guidata in pochi e semplici step. Per cominciare clicca sull' icona "abilita" che trovi nella colonna "Dkim" relativa al mittente autorizzato su cui vuoi abilitare il dkim. La console avvierà ora la procedura guidata verso l'abilitazione del dkim.

La prima operazione da effettuare è la configurazione del record DNS aggiungendo il record CNAME indicato nel popup. Una volta impostato il cname nel tuo server clicca su "VERIFICA".

Nota

Se la verifica non è andata a buon fine la causa potrebbe essere il tempo di propagazione del record DNS o un errore di configurazione. Controlla di aver impostato il record DNS correttamente e riprova tra qualche minuto.

Step 2

Se la verifica è andata a buon fine sarà possibile abilitare il dkim sul mittente autorizzato cliccando sul bottone "ATTIVA".

Riassumendo:

  • Rimuovere i contatti inattivi alzerà le tue performance e quindi la tua reputation.
  • Il contenuto dell'email deve essere di reale interesse per i tuoi iscritti, se un utente vuole ricevere le tue email il provider farà si che le riceva in inbox.
  • Devi trovare la giusta frequenza d'invio. Inviare in lassi di tempo troppo ravvicinati tenderà ad aumentare il rischio di spam, inviare sporadicamente invece non ti consentirà di maturare la giusta reputation presso i provider di posta.
  • Non utilizzare mai un singolo elemento grafico nelle tue email. Le email devono essere composte sia da contenuti grafici sia testuali ed entrambi devono risultare proporzionalmente bilanciati. 
  • I tuoi link non devono mai essere in formato url e soprattutto la url mostrata non dovrà mai essere diversa da quella del collegamento. Le short url sono da evitare allo stesso modo. 
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